Una forte offensiva alla Nintendo DS anche in vista dell’avvento della Nintendo 3DS. Con questi propositi è stata presentata la nuova PSP, la PSP2/Next Generation Potable.
Le principali caratteristiche tecniche saranno queste:
- Monitor touch OLED da 5 pollici;
- Arm Cortex a 4 core;
- Due stick analogici;
- Due fotocamere, una davanti l’altra sul retro;
- Pannello sensibile al tocco sul retro;
- Tre sensori di movimento, un acceleromentro, un giroscopio e un compasso elettronico;
- Connessioni 3G, GPS e WiFi.
Lo schermo segue quello che è ormai il trend, il touch, e l’OLED promette, assieme ad una risoluzione maggiore rispetto alla precedente versione (960×544), un’ottima esperienza visiva. Il tutto supportato da un potente Arm a 4 core.
Gli stick analogici presenti per giocare in maniera classica, sono ora affiancati da un pannello posto sul retro, della grandezza del monitor, sensibile al tocco: un tocco sul pannello corrisponde ad un tocco nella stessa zona del monitor. Ad esempio è stata colpita una palla sullo schermo tramite questo pannello, capace di supportare il multitouch.
Viene anche definitivamente abbandonato l’UMD a favore di schede di memoria flash che potranno contenere i videogiochi e tutti i contenuti fruibili.
Ovviamente grazie a tutte queste connessioni i videogiochi, ma anche i film e la musica, potranno essere scaricata via internet tramite il PlayStation Network: memorie flash affiancate ad internet e non più solo internet come accadeva sulla PSPGo.
Naturalmente non poteva mancare il tratto social: viene infatti inaugurata una nuova piattaforma LiveArea che punta alla connessione tra di loro dei vari giocatori per permettere un’esperienza videoludica a 360°.
Quindi nessuna sostituzione da parte del PlayStation Phone ma un affiancamento dei due terminali da parte di Sony. Infatti durante lo stesso evento Sony ha annunciato la PlayStation Suite, piattaforma che punta a distribuire videogame appartenuti al mondo PS1 e PS2 anche al mondo Android.
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