Conficker pare voglia tirare un brutto pesce d’aprile a tutti i computer infettati.
Questo è quanto emerge dall’analisi del codice alla base della terza versione del virus.
Il primo aprile, secondo le maggiori aziende informatiche, Conficker si attiverà per scaricare le nuove informazioni sul da farsi. Purtroppo è proprio il da farsi che resta ignoto.
I produttori di antivirus però infondono ottimismo affermando che la maggior parte dei computer colpiti, si parla di 10 milioni, sono infettati dalla seconda versione del virus e non dalla terza che è la versione che dovrebbe tirare lo scherzo.
In più hanno dalla loro parte alcuni noti precedenti, come Mydoom e Blackworm, i quali dopo i roboanti annunci non hanno inferto i danni che si temevano.
In ogni caso però è bene non abbassare la guardia e controllare se il proprio computer è stato colpito: in questo caso bisogna rimuovere immediatamente il virus. Ovviamente il team di informaniaci.it ha prontamente preparato una guida alla rimozione, dove troverete tutte le informazioni utili. Ricordiamo che i sistemi unix-based (Linux e Mac) sono immuni, sfruttando il virus una falla di Windows.
La nuova versione di Conficker ha due peculiarità che la rendono particolarmente pericolosa: la sua capacità di organizzare le macchine infette in reti peer-to-peer, per favorire la diffusione, e la presenza di un algoritmo crittografico sviluppato al Mit di Boston, l’Md6.
Mi raccomando, se non volete essere i prossimi dopo i sistemi informatici dell’aviazione francese e dopo il Parlamento Inglese, correte ai ripari!