Il Team d’ Informaniaci ha avuto il piacere di provare in anteprima il nuovissimo gioco firmato Bungie.
Halo 3: ODST racconta le vicende di una squadra ODST (Truppe d’Assalto Orbitali) durante gli avvenimenti e periodo storico del secondo capitolo della saga di Halo.
Questa volta,quindi, non vestiremo i panni del mitico Master Chief ma quelli di una recluta durante le sue prime missioni.
Diciamo subito che la Bungie non ha badato a spese per sponsorizzare il loro ultimo lavoro, basti vedere il trailer ufficiale che è degno di un premio oscar:
httpv://www.youtube.com/watch?v=ub5eE7gk6Qg
Il gioco è provvisto anche di una limited edition che contiene un controller wireless taggato Halo ODST, inoltre ordinando subito il gioco potremmo “usare” il sergente Johnson,mentre per TUTTI i possessori del gioco verrà data la possibilità d’ avere una demo beta del prossimo Halo Reach e tutti i pacchetti delle mappe multiplayer di Halo 3, ossia il pacchetto “Legendary”, “Heroic” e “Mythic” per un totale di 24 mappe. Il tutto per il modico prezzo di circa 70 € per la limited edition e 49€ per la normale.
Passiamo ora al giudizio del gioco.
Questo nuovo titolo, come detto prima, racconta le vicende di questa squadra speciale, tutto ambientato nella città di “New Mombasa”. Questa squadra speciale è addestrata ai combattimenti più cruenti e viene lanciata sulla terraferma per scacciare definitivamente i Covenant (gli alieni cattivi di Halo) e riportare la pace nella città.
Purtroppo qualcosa va storto e la squadra si divide, quindi il nostro compito è ritrovare i compagni dispersi per la città.
Per prima cosa iniziamo col dire che il video introduttivo è piaciuto a tutta la redazione, grafica molto curata ed anche le conversazioni hanno provveduto a coinvolgerci dentro la storia, ci siamo presto sentiti parte di queste truppe speciali!
Il gioco in tutta onestà non è comunque alla pari del video introduttivo…
Iniziamo col dire che per ogni schema usiamo un personaggio diverso, ossia i vari membri della squadra atterrata a New Mombasa, il primo che utilizzeremo sarà la nuova recluta, dopo lo schianto sulla terra questi perde i sensi e si risveglia di notte completamente da solo in mezzo ad una città semi distrutta dalla guerra.
L’idea di giocare di notte dentro una città sembrava molto allettante ma purtroppo non ha dato gli effetti desiderati.
L’intero livello è veramente troppo buio e risulta difficile e tedioso orientarsi, così gli sviluppatori hanno pensato bene di poter utilizzare una specie di visore notturno, ma con questo accorgimento hanno rovinato notevolmente l’aspetto grafico dell’ambiente circostante…
Infatti gli elementi che ci circondano assumuno dei colori troppo variopinti e non danno giustizia all’atmosfera che si era creata con il video introduttivo…
Comunque il nostro casco non funge solo da visiore notturno, serve anche ad evidenziarci i nemici con uno “splendido contorno rosso” od a segnalarci gli obiettivi di missione.
Se con i precendenti Halo siete abituati a distruggere ogni cosa che si muova, in questo gioco invece dovrete completare diversi obiettivi per andare avanti con la missione, cercando di passare il più inosservato possibile.
Al primo impatto sembra che il gioco voglia assumere una impostazione più “tattica” rispetto agli altri capitoli della saga, purtroppo però l’idea che ci siamo fatti è quella di un gioco a metà tra un Halo ed un Raimbow Six. In ogni caso durante le varie missioni in cui utilizziamo il “rookie” dobbiamo raggiungere delle zone della città alla ricerca di vari oggetti che emettono una specie di segnale, molto spesso sono di piccole dimensioni e possono essere viste solo grazie al nostro casco speciale che evidenzierà l’oggetto con un altro splendido contorno ma di colore giallo!
La città è essenzialmente divisa in varie zone ed è stato sviluppato un menù che ci permette di consultare i file che abbiamo raccolto,visualizzare gli obiettivi e possiamo facilmente vedere la mappa della città ed impostare un punto di navigazione verso l’oggetto d’interesse. Quando poi si raggiunge la zona dove si trova l’oggetto il punto di navigazione viene perso e bisogna cercare in base al suono che emette quest’ultimo.
In tutta onestà è stata una pessima scelta, data la difficoltà nell’orientarsi dentro la città al buio non vi sto a dire quanto tempo abbiamo perso a cercare questi oggetti… in più se ci mettete che eravamo 4 giocatori su un unico televisore era praticamente impossibile trovare subito questa “reliquia” solo grazie al suono emesso.
Comunque una volta trovato l’oggetto si passa al livello successivo e potremmo utilizzare un altro membro della squadra speciale ma in un periodo temporale diverso, mi spiego meglio, il gioco si alterna tra la recluta e gli altri membri della squadra ODST; tutti gli eventi in cui usiamo gli altri membri sono precedenti di qualche ora rispetto a quando usiamo il novellino.
Quindi andando avanti con la storia scopriamo cos’è accaduto ai restanti membri del gruppo e viene introdotto un nuovo alieno volante apparentemente innocuo ma non starò qui a “spoilerarvi” il gioco! 😀
Dal punto di vista del combattimento le premesse erano più che buone, ma inspiegabilmente non è nemmeno minimamente paragonabile rispetto ai precedenti halo. Come detto in precedenza il gioco ha tutte le potenzialità per essere un ottimo gioco tattico, ma questo nuovo combattimento ideato non ci ha molto entusiasmato. Le basi sono essenzialmente quelle dei vecchi Halo ma tutte le migliorie apportate non sembrano avere un utilità nel gioco…l’ idea del casco poteva senza dubbio essere sviluppata in altro modo dando più peso alle sue caratteristiche per non parlare dei combattimenti notturni.
Mi dispiace per tutti quelli che si sono lanciati nei precedenti halo impugnando due armi alla volta, ma in questo gioco non possiamo usare due armi contemporaneamente, anche se il limite di granate per tipo è aumentato da due a tre.
Inoltre il caro vecchio “scudo” che veniva usato nei precendenti capitolo è stato ritoccato, abbiamo uno scudo ma non è visibile, è invece visibile una barra di salute che però non si ricarica a meno di trovare un kit di pronto soccorso lungo il tragitto.
Infine i vari membri non hanno le stesse capacità, ad esempio con la recluta è impossibile utilizzare qualunque tipo di veicolo mentre con altri membri si…questo poteva essere una caratteristica molto carina se solo fosse state sviluppata in maniera più adeguata, perchè purtroppo le varie distinzioni sembrano non aver peso durante lo sviluppo della trama!!
Comunque non disperate, il gioco presenta anche nuove opzioni che sono state molto gradite.
La prima in assoluto è la nuova modalità di gioco “sparatoria” che ricorda molto l’orda di Gears of War 2.
Possiamo affrontare questa nuova sfida insieme ad altri tre compagni e lo scopo della modalità è molto facile: sopravvivere!!
Una volta scelto il livello dove ambientare la sparatoria dobbiamo abbattere tutti i nemici che ci si parano davanti, avento a disposizione un numero limitato di vita comuni, quando un membro muore viene tolta una vita aggiuntiva a tutti i membri.
Ogni livello della “sparatoria” è diviso in turni, se vengono superati tutti i turni si passa al livello successivo dove vengono date delle vite bonus ed attivati i “teschi“, questi sono dei potenziamenti degli alieni…ad esempio sono più resistenti, più precisi, lanciano granate a continuazione oppure le vostre armi hanno la metà dei caricatori disponibili. Il tutto è arricchito con dei turni bonus dove si possono racimolare delle vite in più se viene raggiunto un certo punteggio.
Questa è stata sicuramente la modalità più gradita dal nostro team e siamo sicuri che farà passare tantissimi giocatori davanti allo schermo per molto tempo.
In definitiva il gioco è senza infamia e senza lode… sicuramente non ci aspettavamo un gioco capace di competere con il colosso di Halo 3, ma la bungie ha abituato i suoi giocatori fin troppo bene ed era palase aspettarsi qualcosa in più.
Sicuramente delle novità ci sono ma non ci hanno mai “fomentato” , cosa che invece era accaduta più d’ una volta con i precedenti capitoli. Salvo un paio di scene durante la campagna l unica cosa vera da salvare è la modalità “sparatoria” perchè il resto del gioco fa rimanere con l’amaro in bocca, sembra quasi che gli sviluppatori abbiano deciso di provare nuove modalità di gioco senza però dare un giusto peso alle loro scelte.
Con questo non vogliamo scoraggiare nessuno a comprare questo nuovo capitolo, è sicuramente un titolo da provare ma senza avere l’aspettativa di comprarsi un gioco al pari del pluripremiato Halo 3.
Ora aspettiamo solo l’arrivo di Halo Reach….
Scheda del gioco:
- Grafica: grafica migliorata notevolmente, bellissime come sempre le ambientazione peccato solo per il visore che fa stonare il tutto specialmente di sera. 7,5
- Campagna: l’idea di base sembrava tra le migliori, il tutto però sembra sviluppato con troppa superficialità e non rende giustizia agli ODST! La possibilità di usare tutti i membri della squadra poteva essere un incentivo per dare una nuova dimensione alla campagna di halo, se solo le caratteristiche dei membri della squadra avessero avuto uno sviluppo migliore per la trama del gioco… 5
- Multiplayer: come sempre il multiplayer è la migliore cosa di tutti i halo, come i suoi predecessori anche questo capitolo offre sempre il meglio per chi ama giocare con gli amici; la nuova modalità”sparatoria” è la ciliegina sulla torta! Senza dimenticare la demo di Halo Reach e le varie mappe aggiuntive. 10
- Innovazione: rispetto agli altri Halo tutti quanti ci aspettavamo notevoli miglioramenti dal punto di vista della giocabilità o delle abilità dei nostri combattenti, primo fra tutti pensavamo che il casco degli ODST potesse avere un ruolo molto più importante nel gioco, ma in definitiva sembra tutto lasciato molto al caso. 4,5
- Longevità: la cosa che fa alzare notevolmente il voto alla longevità del gioco è sicuramente il multiplayer e la nuova modalità che è stata inserita, siamo certi che appena si potrà giocare anche sul live questo gioco rimarrà per molto tempo dentro la nostra xbox360.