Gli hacker, o meglio cracker in questo caso, cinesi non lasciano un momento di sospiro a Gmail! Ultimamente molti altri attacchi sono stati sferrati agli account di privati, ma su quest’ultimi Google non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
A rilevare gli ultimi attacchi è stata la società di sicurezza informatica Kaspersky. Nessun nesso tra gli account violati ma risalta all’occhio quello di Alexander Hanff, avvocato inglese che ha di recente tenuto un discorso sulla libertà di espressione e sui diritti umani in Cina ed Europa.
I rapporti tra BigG e il governo cinese non sono tra i migliori: dal marzo 2009 YouTube è inaccessibile e il traffico cinese diretto verso il motore di ricerca, viene dirottato verso il sito di Hong Kong, libero da censure.
Per essere sicuri che il vostro account non sia tra quelli violati vi sono vari modi: il più semplice non prevede nessuna fatica da parte vostra, infatti sarete allertati all’apertura del vostro account da un banner rosso, in cui sarete messi in guardia da accessi sospetti dalla Cina. Altrimenti potete, una volta aperta la pagina della posta, leggere i dettagli degli accessi cliccando sull’apposito link in fondo alla pagina.